I sistemi difensivi e le grandi opere fortificate in Lombardia tra l’Età Moderna e la Grande Guerra – 2
- autore: Antonio Trotti
- editore: Museo della Guerra Bianca in Adamello
- luogo: Temù BS
- anno: 2011 (prima edizione)
- pagine: 303
- formato: cm 16,5 x 24
- carta: patinata opaca 150 gr
- confezione: brossura con legatura in filo refe
- copertina: semirigida con alette
- illustrazioni: sì
- peso: 925 gr
- ISBN: 978-88-904522-1-5
Prezzo: euro 20,00
Descrizione:
Dopo la monografia di Walter Belotti: Le batterie corazzate, edito nel 2009 e dedicato alle più imponenti opere militari (i Forti) realizzati a ridosso dell’esplosione della guerra europea 1915-1918, con questo nuovo volume il Museo della Guerra Bianca prosegue il viaggio alla scoperta delle eccellenze storico-militari presenti sul territorio della Lombardia.
Questa volta con il volume Le grandi opere in caverna della Frontiera Nord il Museo, attraverso l’attento sguardo del suo conservatore, Antonio Trotti, ci guida alla straordinaria scoperta di opere altrettanto importanti dal punto di vista strategico ma assai differenti da quello materiale e, specialmente, del tutto fuori dall’esperienza comune: le grandi opere in caverna.
Queste grandi opere in caverna erano finalizzate a due tipologie d’uso: le batterie in caverna – destinate, appunto, all’appostamento protetto di pezzi d’artiglieria –, e le gallerie di mina – predisposte per la distruzione di gallerie stradali e ferroviarie al fine di bloccare o perlomeno ritardare l’eventuale avanzata di un esercito invasore –. Si tratta di strutture realizzate scavando con perizia e duro lavoro migliaia di metri cubi di roccia di diverso tipo e rivestendone le superfici laddove la montagna non offrisse stabilità sufficiente o le condizioni ambientali per svolgere l’attività prevista.
Ricco di immagini fotografiche, minicartine e disegni, oltre a illustrare i molteplici aspetti storici, tecnici e organizzativi concernenti alla realizzazione del complesso sistema difensivo lungo la Frontiera Nord con la Svizzera – sistema conosciuto anche con l’erronea denominazione di “Linea Cadorna” –, il libro si rivela altresì una preziosa guida storico-escursionistica che accompagna il lettore lungo sette interessanti itinerari all’interno delle più importanti opere in caverna dislocate sul territorio lombardo.
L’autore:
Antonio Trotti, libero professionista specializzato in armi e beni storico-militari, si occupa di catalogazione, conservazione e restauro nell’ambito delle diverse collezioni pubbliche e private italiane.
Dal 1996 collabora con il Museo della Guerra Bianca in Adamello del quale è conservatore e responsabile dei servizi educativi.
Sommario:
pag. 7 | Cannoni sulle montagne, cannoni nelle montagne |
pag. 13 | La spada nella roccia |
pag. 19 | Un confine da difendere |
pag. 33 | La Frontiera Nord |
pag. 61 | Le grandi opere in caverna della Lombardia |
pag. 77 | 1 – Batteria in caverna alla Canonica di Bedero |
pag. 105 | 2 – Batteria in caverna Vallalta al Monte San Martino |
pag. 133 | 3 – Batteria in caverna Monte Piambello Sud |
pag. 165 | 4 – Batteria in caverna al Monte Orsa e alla Croce dell’Orsa |
pag. 193 | 5 – Gallerie di mina del Puncétt di Brienno e della Gaeta |
pag. 211 | 6 – Batteria in caverna al Loco Tocco del Monte Legnoncino |
pag. 225 | 7 – Gallerie di mina di San Fedele di Verceia |
pag. 251 | I. La Frontiera Nord: cantieri, contratti, operai |
pag. 275 | II Le tecniche di scavo in roccia |
pag. 285 | III. Le artiglierie in caverna |
pag. 299 | Conclusioni |
pag. 300 | Cartografia |
pag. 300 | Bibliografia |
pag. 302 | Il Museo della Guerra Bianca in Adamello |
pag. 303 | Informazioni |