I sistemi difensivi e le grandi opere fortificate in Lombardia tra l’Età Moderna e la Grande Guerra – 1
- autore: Walter Belotti
- editore: Museo della Guerra Bianca in Adamello
- luogo: Temù BS
- anno: 2009
- pagine: 242
- formato: cm 16,5 x 24
- carta: patinata opaca 150 gr
- confezione: brossura con legatura in filo refe
- copertina: semirigida con alette
- illustrazioni: Testi completati da una ricca documentazione fotografica a colori dell'Autore e da alcune interessanti immagini e disegni d'epoca facenti parte dell'Archivio Storico del Museo della Guerra Bianca in Adamello
- peso: 770 gr
- ISBN: 978-88-904522-0-8
Prezzo: euro 20,00
Descrizione:
L’autore, Walter Belotti, tanto tempo fa, cominciò a scrivere partendo dal particolare, dal piccolo segno; un segno che si poteva trovare sulle montagne vicino a casa, un segno lasciato dagli uomini durante la guerra; e di fronte a tale segno - un muro a secco, un selciato, qualche ferro sparso, i resti incredibilmente intatti di una trincea – l’Autore si è stupito e di tale stupore, col proprio lavoro, ha voluto far partecipi gli altri.
Per questo, nei suoi scritti, Belotti ci ha fatto scoprire mille di questi dettagli, prima in Alta Valle Camonica, poi, a forza di camminare per strade, mulattiere e sentieri militari e di macinare giornate sui documenti d’archivio, ha saputo guidare il lettore alla riscoperta di strutture, manufatti, opere difensive diffuse sul territorio del fronte della Grande Guerra combattuta in Lombardia, della Guerra Bianca. Un territorio vasto e complesso che dal Passo dello Stelvio giunge alle sponde del Lago di Garda, in un continuo susseguirsi di creste e vallate, su un’area di oltre 4000 Kmq; e, ancora, Belotti ha provato, e ci ha fatto provare stupore, per la qualità dei manufatti, per l’eccezionalità del loro stato di conservazione e per la bellezza dell’ambiente di alta e media quota nei quali sono incastonate le tracce della storia.
Con questo volume lo sguardo e lo stupore si elevano oltre, superano i confini del fronte della Guerra Bianca per cogliere, in un percorso ideale di crescita, gli elementi più imponenti dell’intero sistema difensivo italiano messo in opera sul territorio della Lombardia nei primi quindici anni del Novecento: le batterie corazzate, grandi opere fortificate realizzate per difendere i punti strategici della linea di confine nazionale, a rsso dell’esplosione della guerra europea.
Viene spontaneo chiedersi se nessuno le avesse mai viste prima di oggi, queste imponenti opere: migliaia di metri cubi di cemento, pietra lavorata, acciaio… certamente in tanti le hanno viste, ma forse non guardate, non comprese a fondo come meriterebbero. Il turista distratto, come l’abitante locale appassionato delle cose della propria terra, coloro che per svago o per lavoro frequentano il territorio, difficilmente possiedono strumenti adeguati per cogliere a pieno le valenze storiche, tecniche, umane di queste opere di tempi non lontani, ma oggetti difficili e inesplicabili nella loro realtà materiale, per la loro destinazione ad una realtà per noi ormai remota.
Il libro è una sorta di antologia delle grandi opere fortificate moderne lombarde che, per la prima volta, ne propone una visione d’insieme, analizzandole nella realtà storica e nello stato attuale.
Scopriamo, ad esempio, un’eccellenza del patrimonio lombardo: due delle sei batterie corazzate presenti in Lombardia, i Forti Montecchio Nord e Dossaccio di Oga, sono le meglio conservate tra le 48 costruite in Italia e le altre decine realizzate in Europa ai primi del Novecento.
Mentre le altre opere sono state, immancabilmente, in tutto o in parte, saccheggiate dagli uomini, invase dalla vegetazione, demolite dal tempo, qui si conservano ancora le pietre sapientemente lavorate, i serramenti funzionanti, gli impianti elettrici e di ventilazione e, fra gli elementi più caratteristici, le massicce e imponenti cupole corazzate. Montecchio Nord è, sopra tutti, l’unico che conserva intatti i propri pezzi d’artiglieria originali.
Sommario:
pag. 7 | Presentazione |
pag. 9 | Prefazione |
pag. 12 | Introduzione: La costosa illusione della difesa passiva dei confini nazionali |
pag. 16 | Il Museo della Guerra Bianca in Adamello |
pag. 16 | Le finalità |
pag. 16 | Le attività |
pag. 18 | Le modalità operative |
pag. 19 | Prospettive |
pag. 19 | Informazioni |
pag. 20 | La batteria corazzata tipo Rocchi di Antonio Trotti |
pag. 23 | I. Il Forte “Lusardi” al Montecchio Nord di Colico |
pag. 23 | Inquadramento |
pag. 24 | Progetti e realizzazioni |
pag. 32 | Storia |
pag. 39 | Caratteristiche costruttive |
pag. 60 | I graniti del Forte |
pag. 64 | Il Forte come risorsa turistica |
pag. 66 | Scheda generale |
pag. 67 | Itinerario 1 – Dalla stazione di Colico a Forte Montecchio Nord |
pag. 69 | II. Il Forte “Sertoli” ai Canali |
pag. 69 | Inquadramento |
pag. 70 | Storia |
pag. 80 | Prospettive |
pag. 80 | Caratteristiche costruttive |
pag. 95 | La viabilità militare di accesso al Forte |
pag. 98 | Scheda generale |
pag. 99 | Itinerario 2 – Da Cresalva al Forte ai Canali |
pag. 101 | III. Il Forte “Venini” al Dossaccio di Oga |
pag. 101 | Inquadramento |
pag. 101 | Storia |
pag. 116 | Caratteristiche costruttive |
pag. 134 | Scheda generale |
pag. 135 | Itinerario 3 – Da Santa Lucia al Forte al Dossaccio di Oga |
pag. 137 | IV. Il Forte al Monte delle Scale |
pag. 137 | Premessa |
pag. 137 | Inquadramento |
pag. 139 | Storia |
pag. 139 | Le caratteristiche costruttive |
pag. 148 | Scheda generale |
pag. 149 | Itinerario 4 – Dalle Torri di Fraele al Forte del Monte delle Scale |
pag. 153 | V. Il Forte di Corno d’Aola |
pag. 153 | Inquadramento |
pag. 154 | Storia |
pag. 172 | La strada militare per il Forte di Corno d’Aola |
pag. 174 | Scheda generale |
pag. 175 | Itinerario 5 – Da Ponte di Legno al Forte di Corno d’Aola |
pag. 177 | VI. Il Forte di Cima Ora |
pag. 177 | Inquadramento |
pag. 178 | Storia |
pag. 182 | Caratteristiche costruttive |
pag. 186 | Scheda generale |
pag. 187 | Itinerario 6 – Dal Passo del Marè al Forte di Cima Ora |
pag. 187 | VII. Il Forte di Valledrane |
pag. 189 | Inquadramento |
pag. 189 | Storia |
pag. 208 | Caratteristiche costruttive |
pag. 214 | Scheda generale |
pag. 215 | Itinerario 7 – Al Forte di Valledrane |
pag. 216 | Cartina con la dislocazione dei Forti |
pag. 218 | Dati tecnici sulle artiglierie dei forti lombardi di John Ceruti |
pag. 219 | I cannoni da 149 G |
pag. 222 | I cannoni da 149 A |
pag. 226 | I cannoni da 149 S |
pag. 228 | I cannoni da 120/40 Armstrong |
pag. 230 | Considerazioni sulle batterie corazzate |
pag. 231 | Dati sulle munizioni |
pag. 239 | Bibliografia |
pag. 241 | Biografia |