Sabato 22 novembre 2014
Presso il Palazzo della Cultura, Via Garibaldi Breno (Bs)
Atti della giornata di studio - Forte Montecchio Nord, Colico - Domenica 18 ottobre 2009
Prezzo: euro 10,00
pag. 4 1 – John Ceruti | La tutela e la valorizzazione delle fortezze moderne nell’arco alpino – Giornata di studi. |
pag. 7 2 – Fosco M. Magaraggia | Beni storico-militari e loro valorizzazione culturale |
pag. 16 3 – Antonio Trotti e Walter Belotti | Le Grandi Opere Fortificate Moderne in Lombardia, presentazione del Volume 1, “Le batterie corazzate” |
pag. 19 4 – Stefano Cassinelli e Antonio Trotti | Forte Montecchio Nord, unico in Europa |
pag. 25 5 – Sandro Flaim | Il recupero dei forti del Trentino |
pag. 29 6 – Fiorenzo Meneghelli | Dal catalogo dei sistemi difensivi veneti al recupero di Forte Viola |
pag. 33 7 – Furio Lazzarini | I Forti di Cavallino-Treporti: l’esperienza di un progetto che ancora non decolla |
pag. 38 8 – Marco Balbi | Fare storia “nella” storia: per un archeologia dei conflitti moderni |
pag. 42 9 – Piergiorgio Corino | Forte Brafaman, un sogno divenuto realtà |
pag. 45 10 – Antonio Trotti | La valorizzazione delle grandi opere fortificate della Frontiera Nord: la Difesa del Lario |
pag. 54 11 – Osvaldo Grossi | L’esperienza di Forte Mondascia in Ticino: 1999-2009 |
pag. 57 12 – Andrea Simionato | Restauro conservativo dei Forti Campolongo, Verena e Interro |
pag. 80 13 – Marco Pascoli | I forti del Friuli: storia militare e recupero turistico-culturale |
pag. 88 14 – Roberto Todero | La collezione privata visitabile “Museo Zenobi” |
pag. 89 15 – Roberto Todero | Gli sbarramenti carinziani |
pag. 92 | Il Museo della Guerra Bianca in Adamello – una presentazione |
pag. 95 | Sommario |
I sistemi difensivi e le grandi opere fortificate in Lombardia tra l’Età Moderna e la Grande Guerra – 2
Prezzo: euro 20,00
Dopo la monografia di Walter Belotti: Le batterie corazzate, edito nel 2009 e dedicato alle più imponenti opere militari (i Forti) realizzati a ridosso dell’esplosione della guerra europea 1915-1918, con questo nuovo volume il Museo della Guerra Bianca prosegue il viaggio alla scoperta delle eccellenze storico-militari presenti sul territorio della Lombardia.
Questa volta con il volume Le grandi opere in caverna della Frontiera Nord il Museo, attraverso l’attento sguardo del suo conservatore, Antonio Trotti, ci guida alla straordinaria scoperta di opere altrettanto importanti dal punto di vista strategico ma assai differenti da quello materiale e, specialmente, del tutto fuori dall’esperienza comune: le grandi opere in caverna.
Queste grandi opere in caverna erano finalizzate a due tipologie d’uso: le batterie in caverna – destinate, appunto, all’appostamento protetto di pezzi d’artiglieria –, e le gallerie di mina – predisposte per la distruzione di gallerie stradali e ferroviarie al fine di bloccare o perlomeno ritardare l’eventuale avanzata di un esercito invasore –. Si tratta di strutture realizzate scavando con perizia e duro lavoro migliaia di metri cubi di roccia di diverso tipo e rivestendone le superfici laddove la montagna non offrisse stabilità sufficiente o le condizioni ambientali per svolgere l’attività prevista.
Ricco di immagini fotografiche, minicartine e disegni, oltre a illustrare i molteplici aspetti storici, tecnici e organizzativi concernenti alla realizzazione del complesso sistema difensivo lungo la Frontiera Nord con la Svizzera – sistema conosciuto anche con l’erronea denominazione di “Linea Cadorna” –, il libro si rivela altresì una preziosa guida storico-escursionistica che accompagna il lettore lungo sette interessanti itinerari all’interno delle più importanti opere in caverna dislocate sul territorio lombardo.
Antonio Trotti, libero professionista specializzato in armi e beni storico-militari, si occupa di catalogazione, conservazione e restauro nell’ambito delle diverse collezioni pubbliche e private italiane.
Dal 1996 collabora con il Museo della Guerra Bianca in Adamello del quale è conservatore e responsabile dei servizi educativi.
pag. 7 | Cannoni sulle montagne, cannoni nelle montagne |
pag. 13 | La spada nella roccia |
pag. 19 | Un confine da difendere |
pag. 33 | La Frontiera Nord |
pag. 61 | Le grandi opere in caverna della Lombardia |
pag. 77 | 1 – Batteria in caverna alla Canonica di Bedero |
pag. 105 | 2 – Batteria in caverna Vallalta al Monte San Martino |
pag. 133 | 3 – Batteria in caverna Monte Piambello Sud |
pag. 165 | 4 – Batteria in caverna al Monte Orsa e alla Croce dell’Orsa |
pag. 193 | 5 – Gallerie di mina del Puncétt di Brienno e della Gaeta |
pag. 211 | 6 – Batteria in caverna al Loco Tocco del Monte Legnoncino |
pag. 225 | 7 – Gallerie di mina di San Fedele di Verceia |
pag. 251 | I. La Frontiera Nord: cantieri, contratti, operai |
pag. 275 | II Le tecniche di scavo in roccia |
pag. 285 | III. Le artiglierie in caverna |
pag. 299 | Conclusioni |
pag. 300 | Cartografia |
pag. 300 | Bibliografia |
pag. 302 | Il Museo della Guerra Bianca in Adamello |
pag. 303 | Informazioni |
Otto spunti di turismo storico-militare tra Varese, Como, Lecco, Sondrio e Canton Ticino
Prezzo: euro 10,00
Questa pubblicazione, che si inserisce come secondo volume nella collana dei Quaderni del Museo della Guerra Bianca, rappresenta, insieme al sito web www.frontieranord.it, al canale You Tube dedicato alla Frontiera Nord e a uno specifico prodotto multimediale, uno strumento destinato al grande pubblico per favorire la conoscenza e la scoperta dei luoghi della Frontiera Nord. Gli “otto spunti” di cui tratta il titolo corrispondono ad altrettanti siti di particolare interesse per quantità e qualità di opere presenti. La maggior parte di questi è stata recuperata e resa fruibile al pubblico all’interno del progetto “For.Ti-Linea Cadorna” da parte dei partner territoriali con il supporto tecnico-scientifico del Museo della Guerra Bianca. Per ogni sito sono state raccolte interessanti informazioni storiche ed è stata compilata una descrizione di alcuni possibili itinerari di visita con una utile scheda tecnica. L’obiettivo di questa pubblicazione è di poter servire come guida aggiornata e snella che accompagni i turisti nella visita ai manufatti individuati lungo gli itinerari proposti.
Antonio Trotti, libero professionista specializzato in armi e beni storico-militari, si occupa di catalogazione, conservazione e restauro nell’ambito delle diverse collezioni pubbliche e private italiane.
Dal 1996 collabora con il Museo della Guerra Bianca in Adamello del quale è conservatore e responsabile dei servizi educativi.
pag. 3 | Prefazione: La valorizzazione del patrimonio storico-militare in Lombardia |
pag. 5 | Presentazione |
pag. 6 | Introduzione: La Frontiera Nord: un confine da difendere |
pag. 10 | Nell’Alto Varesotto |
pag. 14 | 1. Lo sbarramento della Valcuvia |
pag. 14 | 1.1 – Da Cassano Valcuvia ai complessi trincerati di San Giuseppe e Büs’e’bòcch-Visighéè |
pag. 22 | 1.2 – Fortificazioni, massi e cascate intorno a Masciago Primo |
pag. 24 | 2. Le artiglierie del Monte Orsa |
pag. 28 | 2.1 – Da Viggiù al Monte Orsa e alla Croce dell’Orsa |
pag. 30 | 2.2 – Da Arzo (CH) al Poncione D’Arzo, Monte Pravello e Monte Orsa |
pag. 31 | Appendice 1 – Tra Varese e Como (Clivio-Alto Lura-Spina Verde) |
pag. 32 | Nel Lario Intelvese |
pag. 36 | 3. L’appostamento del Monte Bisbino |
pag. 40 | 3.1 – Da Rovanna al Monte Bisbino |
pag. 43 | 3.2 – Da Sagno (o da Lattecaldo) (CH) al Monte Bisbino risalendo la valle di Muggiò |
pag. 44 | 4. La ridotta del Sasso Gordona |
pag. 48 | 4.1 – La traversata del Gordona |
pag. 50 | 4.2 – Da Cabbio (Valle Muggiò) (CH) al Monte Gordona |
pag. 52 | 5. I presidi della Sighignola e del Pinzermone |
pag. 55 | 5.1 – Da Arogno (San Vitale) (CH) alla Sighignola |
pag. 56 | 5.2 – Da Lanzo alla vetta del Monte Sighignola |
pag. 58 | 5.3 – Da Verna alla vetta del Monte Sighignola |
pag. 60 | 6. Alle postazioni del Galbiga e del Tremezzo |
pag. 62 | 6.1 – Da Pigra (o Ponna), la dorsale del Boffalora ai monti Galbiga e Tremezzo |
pag. 67 | Appendice 2 – Le mine del Puncétt e della Gaeta |
pag. 68 | Nell’Alto Lario |
pag. 72 | 7. I forti del Pian di Spagna |
pag. 78 | 7.1 – Il giro dei forti di Colico e del Pian di Spagna |
pag. 81 | Appendice 3a – Il Pian di Spagna |
pag. 82 | 8. Il complesso del Monte Legnoncino |
pag. 88 | 8.1 – Da Corenno Plinio al Sasso di Corenno e Molinelli |
pag. 90 | 8.2 – Da Vestreno alla caserma al Paùl Vestreno |
pag. 92 | 8.3 – L’anello dei Roccoli Loira e di Artesso |
pag. 94 | 8.4 – Dai Roccoli Loira alla vetta del Legnoncino |
pag. 96 | Appendice 3b – L’appostamento in caverna di Loco Tocco |
pag. 97 | Il progetto Fot.Ti-Linea Cadorna |
pag. 101 | Informazioni |
pag. 102 | Bibliografia essenziale |
pag. 103 | Sommario |
Informiamo i gentili visitatori che il Museo riaprirà il 6, il 7 e l'8 dicembre, in occasione dell'Immacolata, con gli stessi orari: 16-19.
Ogni giorno siamo comunque disponibili ad aperture per le visite guidate da concordare e prenotare al seguente numero di cellulare: 334 6487127.
Per la prima volta ad Alta Quota sarà presente il Museo della Guerra Bianca in Adamello che dal 1974 si dedica allo studio e alla valorizzazione di queste testimonianze affinché, nella consapevolezza della loro storia, possano essere visitate con il dovuto rispetto.
Il Museo parteciperà con una testimonianza dal titolo:
Link al sito Alta Quota
“Saremo presenti alla prossima edizione della fiera Made in Provincia di Brescia, che si terrà sabato 13 e domenica 14 settembre.
Vi aspettiamo !”
Scarica la Locandina
Domenica 6 Luglio 2014
41° Anniversario al Bivacco Spera
Commemorazione del fondatore del Museo Sperandio Zani, con escursione al Bivacco Spera e S. Messa.
Domenica 13 Luglio 2014
Escursione Storica a Cima Rovaia
Escursione in collaborazione con il Parco Nazionale dello Stelvio con accompagnamento storico nei luoghi della Guerra Bianca
Lunedi 28 Luglio 2014 ore 10,30 presso sala conferenze del Museo
Presentazione pubblica della nuova sede del Museo
Mercoledì 30 Luglio 2014 ore 20,30 presso sala conferenze del Museo
Presentazione del volume:
"....Oscuri eroi colla fronte impastata di sudore - La Grande Guerra sugli Altipiani, sul Carso e sul Grappa nei diari di un soldato del genio" a cura del Prof. Erminio Giavini.
Sabato 2 Agosto 2014
Escursione storica al Monte Tonale Occidentale
Escursione in collaborazione con il Parco Nazionale dello Stelvio con accompagnamento storico nei luoghi della Guerra Bianca
Domenica 3 Agosto 2014
Escursione storica Stelvio-Scorluzzo-Filon del Mot
Escursione in collaborazione con il Parco Nazionale dello Stelvio con accompagnamento storico nei luoghi della Guerra Bianca
Giovedì 7 Agosto 2014 ore 20,30 presso sala conferenze del Museo
Percorsi di storia sociale sulla Grande Guerra
Serata culturale con il dott. Mauro Pellegrini sul tema “Soldati italiani, stranieri in Patria. Isolazionismo e reattività sociale in Zona di Guerra.”
Sabato 9 Agosto 2014 ore 20,30 presso sala conferenze del Museo
Serata natura
Concerto di colori in Alta Valle Camonica, a cura di Belotti-Sandrini-Toloni.
Lunedì 11 Agosto 2014
Visita alla Centrale del Lago Salarno
Escursione in collaborazione con ENEL per la visita alla Centrale Elettrica del Lago Salarno e accompagnamento storico nei luoghi della Guerra Bianca
Martedì 12 Agosto 2014 ore 20,30 presso sala conferenze del Museo
Presentazione del volume:
"....Oscuri eroi colla fronte impastata di sudore - La Grande Guerra sugli Altipiani, sul Carso e sul Grappa nei diari di un soldato del genio" a cura del Prof. Edoardo Bressan.
Mercoledì 13 Agosto 2014 ore 20,30 presso sala conferenze del Museo
Percorsi di storia sociale sulla Grande Guerra.
Serata culturale con il dott. Mauro Pellegrini sul tema “Il vissuto della guerra per la società civile. Dal vertice alla base della piramide sociale. Viaggio attraverso le scritture di guerra.”
Sabato 16 Agosto 2014 ore 20,30 presso sala conferenze del Museo
Percorsi di storia sociale sulla Grande Guerra.
Serata culturale con il dott. Mauro Pellegrini sul tema “La costruzione della memoria ufficiale attraverso il Mito della Grande Guerra.”
Martedì 19 Agosto 2014 ore 20,30 presso sala conferenze del Museo
Percorsi di storia sociale sulla Grande Guerra.
Serata culturale con il dott. Mauro Pellegrini sul tema “Effetti distorsivi della guerra in Zona di Guerra: dinamiche di vita femminile in un'analisi dalla parte del più debole.”
Giovedì 21 Agosto 2014
Escursione storica alle Bocchette di Val Massa
Escursione in collaborazione con il Parco Nazionale dello Stelvio con accompagnamento storico nei luoghi della Guerra Bianca
Venerdì 22 Agosto 2014 ore 20,30 presso sala conferenze del Museo
Percorsi di storia sociale sulla Grande Guerra.
Serata culturale con il dott. Mauro Pellegrini sul tema “L'eredità della grande guerra come lacerazione della società italiana: dal "biennio rosso" fino alla deriva reazionaria del fascismo (1919-1925).”
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intestato a: Museo della Guerra Bianca
indirizzo: via Roma, 40 – 25050 Temù BS
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Alla scoperta dei manufatti della Prima Guerra Mondiale
cartina allegata:
Inserita sotto l’aletta, la riproduzione di due cartine originali del Regio Esercito Italiano riguardanti i lavori della rete stradale durante il periodo bellico.
Prezzo: euro 20,00
Libro disponibile per l’acquisto online e presso le biglietterie del Museo della Guerra Bianca in Adamello (Temù BS) e del Forte Montecchio Nord (Colico LC)
Un volume dedicato a 28 suggestivi itinerari storico-escursionistici tra le montagne lombarde, teatro degli avvenimenti di una guerra che ha profondamente segnato un'epoca. I testi del volume sono completati da una ricca documentazione fotografica a colori dell'autore e da un'interessante raccolta iconografica d’immagini d'epoca facenti parte dell'archivio storico del Museo.
La porzione più occidentale del fronte italo-asburgico della Prima Guerra Mondiale coinvolse il margine orientale del territorio Lombardo, per una profondità di alcune decine chilometri e un'ampiezza di oltre 170. Si tratta di un territorio montuoso, prevalentemente di media e alta quota: fu qui che ebbero luogo le battaglie più alte della Grande Guerra, fu qui che la guerra trovò una connotazione tanto specifica da meritare, fin da allora, il nuovo appellativo di "Guerra Bianca".
In molte zone di pianura, dove certamente le battaglie furono più cruente, i segni della guerra sono stati da tempo cancellati dalla volontà di ricostruire, dal desiderio di riprendere a vivere e a coltivare dopo la distruzione di campi, case e vite umane. Nei territori di media e alta quota dell'arco alpino le profonde ferite lasciate dalla guerra non sono ancora completamente rimarginate, sebbene stiano scomparendo nel lento ma inesorabile processo della natura che, via via, si riprende postazioni, trincee, baracche e tutti i ricordi che questi manufatti rappresentano e custodiscono.
Il volume di Walter Belotti, socio fondatore e oggi Presidente e Direttore Amministrativo del Museo della Guerra Bianca in Adamello, ci aiuta nel recuperare con curiosità e passione un tassello di storia e di umanità da non perdere: questa guida offre infatti al lettore diverse possibilità per la riscoperta di manufatti e frammenti di storia disseminati lungo l'ex linea di confine della Prima Guerra Mondiale in territorio lombardo. Steso con linguaggio efficace e facilmente comprensibile, il volume fornisce al lettore numerosi spunti per la corretta lettura delle tracce lasciate dalla guerra.
E proprio per la vastità del territorio e la ricchezza delle testimonianze materiali che vi si trovano, il volume – insieme al primo – non pretende di esaurire la presentazione di tutto il patrimonio presente. Anzi, non può che essere tra i primi di una collana che, con gli anni, potrà accompagnare gli appassionati delle nostre montagne alla scoperta di nuovi itinerari attraverso i luoghi della memoria.
Luoghi e manufatti che costituiscono un'eredità pesante, costata immani fatiche di sudore e di sangue da parte dei contendenti di entrambi gli eserciti in lotta, uomini delle stesse montagne divisi da un confine, una linea ideale che divenne di ghiaccio, roccia e filo spinato. Oggi, proprio grazie agli interventi di salvaguardia che da tempo si stanno attuando con tale spirito di collaborazione e con le indicazioni storiche e di percorso come quelle contenute in questo volume, è possibile rivisitare le vecchie linee di confine con la coscienza di cosa esse siano state e apprezzare la tecnica dell'uomo che seppe sfruttare le diverse pieghe della montagna per costruire strade e ricoveri, la maestria del semplice muratore che, vestito da soldato, con la sola e perfetta posa di pietre a secco seppe realizzare opere militarmente importanti, ma soprattutto splendide e perfettamente integrate nell'ambiente e che hanno saputo resistere non solo alla furia dei combattimenti ma anche al successivo, lungo, abbandono.
Il volume propone con una formula nuova e avvincente un viaggio nella storia del territorio lombardo e delle sue genti. La meticolosa scoperta, l'approfondito studio e l'attenta valorizzazione dei segni della Prima Guerra Mondiale presenti come ferite sulle nostre montagne, consentono oggi di proporre un nuovo modo di fare turismo e cultura, insieme. Oltre a rivolgere l'attenzione alle preziose valenze paesaggistiche di una natura che spazia dalle tiepide acque del Lago di Garda ai perenni ghiacciai dello Stelvio, e inseguire le tracce di architettura militare lasciate con umiltà in ogni anfratto delle montagne contese, questo testo propone un modo di frequentare il territorio fatto di maggiore attenzione ai particolari e di grande rispetto per il lavoro, la fatica e i sacrifici che questi manufatti portano con sé. Ogni percorso proposto nel volume reca un proprio specifico inquadramento storico, sì da dar voce alla gran moltitudine di manufatti militari che vi si incontrano. Le testimonianze della Grande Guerra combattuta in Lombardia sono infinite: ogni strada, ogni sentiero, ogni trincea o muretto di sassi narra la storia di uomini, italiani, austriaci, ungheresi, persino russi, costretti a lasciare la propria terra, la propria casa, i propri affetti, per combattere una guerra insensata che essi stessi non erano in grado di comprendere. Oggi spetta a noi, che possiamo e dobbiamo muoverci sul territorio con una nuova consapevolezza, interpretare questi manufatti e saper leggere questa storia sia come momento di crescita culturale, sia e soprattutto quale momento di profonda riflessione.
Sommario:
pag. 8 | Prefazione |
pag. 10 | Introduzione |
pag. 18 | Il Museo della Guerra Bianca in Adamello e il Parco Culturale Integrato «La Guerra Bianca: il suo territorio, le sue genti» un modello per la tutela e valorizzazione del Patrimonio Storico della Prima Guerra Mondiale |
pag. 28 | La sistemazione difensiva dal Passo dello Stelvio al lago di Garda nel documento del Comando del Genio del III° Corpo d’Armata |
pag. 56 | Inquadramento geografico degli itinerari |
pag. 57 | Gli itinerari |
pag. 58 | 1) Dal Passo dello Stelvio al Monte Cristallo |
pag. 70 | 2) Dal Passo dello Stelvio allo Scorluzzo e Filone del Mot |
pag. 80 | 3) Dalla III Cantoniera al Monte Braulio, Radisca e alle Corne di Radisca |
pag. 92 | 4) Dalla IV Cantoniera alle Rese di Scorluzzo |
pag. 102 | 5) Dalla II Cantoniera alle Buse |
pag. 112 | 6) Da San Nicolò Valfurva al Passo dell’Ablés |
pag. 122 | 7) Dalle Torri di Fraele al Monte delle Scale |
pag. 134 | 8) Da Frontale alla Rupe di Pravadina |
pag. 140 | 9) Dal Passo Paradiso al Passo di Lagoscuto |
pag. 150 | 10) Dal Passo del Paradiso alla Cima del Monticelli |
pag. 158 | 11) Un anello intorno al Rifugio Bozzi passando per l’Albiolo e L’Albiolino |
pag. 166 | 12) Dal Passo del Tonale alla Cima delle Casaiole |
pag. 174 | 13) Da S.Apollonia alla Cima Bleis di Somalbosco |
pag. 184 | 14) Da Vezza d’Oglio alla Cresta Salì |
pag. 194 | 15) Dal Mortirolo alla Cima Varadéga |
pag. 200 | 16) Da Rino di Sonico a Greano |
pag. 212 | 17) Da Landò al Piz Tri |
pag. 224 | 18) Da Monte al Poggio della Croce |
pag. 234 | 19) Dal Passo del Vivione al Passo di Valbona o del Gatto |
pag. 242 | 20) Dalle Case di Val Paghera al Passo della Rossola |
pag. 250 | 21) Dalla località Scalassone alla Cima Galliner |
pag. 258 | 22) Dal Rifugio Nikolajewka al Passo di Serosine |
pag. 264 | 23) Tra il Monte Colombine e il Monte Dasdana |
pag. 274 | 24) Da Anfo alle pendici del Monte Censo |
pag. 282 | 25) Dal Passo del Maré al Forte di Cima dell’Ora |
pag. 290 | 26) Al Forte di Valledrane |
pag. 300 | 27) Dal Dossone al Monte Stino |
pag. 306 | 28) Dal Passo di Tremalzo alla Malga Alpo di Bondone |
pag. 316 | Bibliografia |
pag. 319 | Biografia dell'autore |