La prima sala
Nella prima sala è esposto un vasto campionario di proietti d'artiglieria italiani e austriaci, che rappresenta la quasi totalità del munizionamento utilizzato sul fronte dell'Adamello.
Ogni reperto, prima di essere esposto, è oggetto di un rigoroso studio filologico che ne determina con certezza la collocazione nel contesto bellico, si da consentire l'apposizione di didascalie chiare e complete che ne descrivono provenienza e funzione. Personale specializzato è disponibile per ogni chiarimento o confronto.
Nella medesima sala è stata ricostruita una baracca sullo stile di quelle realizzate in Adamello, all'interno della quale sono riposti oggetti di uso quotidiano riguardanti la vita da campo: stufe, panche, coperte, gavette, ecc.
Non deve stupire la povertà di questi reperti: accanto alle forniture ufficiali erano molti gli oggetti personali, anche costruiti direttamente al fronte per supplire alle mancanze dei rifornimenti.
Spesso l'ingegno dei soldati seppe ovviare alle carenze organizzative degli stati maggiori con soluzioni di fortuna, utilizzando al meglio tutti i materiali disponibili. Accanto alla baracca sono collocate alcune mitragliatrici e la targa commemorativa dedicata al fondatore del Museo. Bandiere e fotografie d'epoca coronano l'allestimento della sala.
Nei corridoi d'accesso alla seconda sala sono esposti pannelli con splendide e drammatiche fotografie scattate sul fronte dell'Adamello, ed alcuni strumenti da lavoro come badili, gravine ed altri attrezzi. Di particolare interesse è il manifesto riportante il primo bollettino con la dichiarazione di guerra.
Seconda sala
Nella seconda sala trovano posto alcune delle rarissime slitte da trasporto recuperate dai ghiacciai nel corso degli anni: esse si presentano ben conservate, e solo in questa sede è possibile trovarne una collezione così ampia ed esaustiva.
Sono quindi esposti scudi da trincea, corazze, elementi di reticolato, attrezzatura alpinistica (sci, ramponi, chiodi, racchette da neve, piccozze, bastoni da montagna) dei due eserciti in lotta.
Nella sala si trova, inoltre, una mitragliatrice Schwarzlose completa di scudo e treppiede ed un supporto ammortizzato per il tiro su obiettivo fisso. Reperti di particolare rarità sono le soprascarpe da sentinella in pelliccia rovesciata o in paglia intrecciata utilizzate in quota durante i lunghi turni di guardia e riscontrabili in numerose foto d'epoca.
Alcune vetrine contengono bombe a mano e da fucile, accessori d'artiglieria, oggetti di uso personale, armi e munizioni austriache. E' interessante la riproduzione di una grande carta topografica militare d'epoca, della zona compresa tra il Passo Gavia ed il Passo del Tonale.
Terza sala
La terza sala ospita numerose vetrine nelle quali sono esposte armi italiane con relativo munizionamento ed accessori, elmetti, copricapi, armi bianche, fotografie e volantini di propaganda, nonché medaglie e documenti.
Al centro della sala due vetrine contengono divise complete ed altro equipaggiamento. Sono conservate infine alcune croci provenienti da cimiteri militari della zona.
Su richiesta è possibile visionare la registrazione su videocassetta di filmati contenenti le immagini di un documentario autentico del 1916, girato da Luca Comerio durante lo svolgimento di alcune azioni della guerra sull' Adamello, la cui pellicola originale è conservata negli archivi del Museo.