Dal luglio 2011 è aperta al pubblico la nuova sede espositiva di Temù: qui sono esposte molte centinaia di oggetti recuperati direttamente sul terreno, presentati con testi e immagini storiche che aiutano il visitatore a comprendere gli elementi più caratteristici della Guerra vissuta e combattuta in alta quota: il muoversi e l’abitare, la sopravvivenza al clima, l’uso delle armi, dell’artiglieria, dei sistemi di trasporto e delle diverse attrezzature per la montagna, la vita di trincea in condizioni estreme, la sofferenza e, infine, la morte.
Alla base della realizzazione del nuovo stabile e del nuovo percorso espositivo c’è uno specifico progetto scientifico sviluppato dalla Commissione Tecnico-scientifica del Museo sia per valorizzare al meglio le peculiarità delle collezioni del Museo, sia per soddisfare gli standard di qualità regionali e ministeriali relativi ai servizi museali, in particolare l’ “Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei” (D.Lgs. N.112/98 art.150 comma 6 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali).
La missione specifica cui tende il progetto scientifico del nuovo allestimento consiste nella valorizzazione degli elementi caratteristici della Guerra Bianca, “guerra di uomini, animali e materiali, combattuta per quattro anni sulle più alte quote di tutti i fronti della Prima Guerra Mondiale”. Tale assunto di base è stato il criterio informatore delle innumerevoli scelte fatte nel corso dell’attività progettuale sia per quanto riguarda il percorso espositivo sia per l’organizzazione della nuova struttura operativa. La presentazione al pubblico di beni musealizzati non può prescindere dallo studio approfondito del loro contesto originario. Anche alla luce delle esperienze espositive innovative di altri musei storici europei, il percorso di visita è stato realizzato in modo che risulti didatticamente coinvolgente nell’ambito di un corretto rapporto spazi-immagini-suoni: esso deve infatti facilitare al visitatore la comprensione delle valenze associate agli oggetti senza distorcerne la realtà in rappresentazioni coreografiche troppo spinte. A questo è stata associata la necessità primaria e imprescindibile della corretta conservazione dei beni attraverso opportuni sistemi di sicurezza e di controllo ambientale.
La nuova sede offre:
- un’esposizione museale permanente sviluppata secondo i massimi criteri di qualità dedicata alla Guerra Bianca;
- un’ampia sala per le esposizioni temporanee e per il collegamento tra l’ esposizione museale permanente e il patrimonio diffuso sul territorio della Lombardia;
- una biblioteca-archivio specializzata sul patrimonio e sulla storia della Grande Guerra in Lombardia con sala di consultazione;
- un’aula didattica per lo svolgimento di laboratori e altre attività con le scuole e per il supporto alle attività di formazione interna ed esterna;
- una sala conferenze da 99 posti per lo svolgimento di conferenze, video-proiezioni, seminari, attività di formazione interna ed esterna e attività per le scuole;
- un bookshop dedicato alla vendita di libri e prodotti multimediali relativi alla storia della Guerra Bianca, al patrimonio storico-militare della Lombardia ed al patrimonio ambientale, culturale e paesaggistico di Valle Camonica e Valtellina;
- una reception per l’accoglienza dei visitatori del Museo destinata a funzionare anche da front-office e, eventualmente, da punto informativo per le realtà degli Enti Parco presenti sul territorio.