Il Museo oltre alla nuova sede di Temú possiede una seconda sede nei pressi del Forte Montecchio Nord di Colico. Possono inoltre essere considerati distaccamenti il Forte di Fuentes di Colico e la Mina di San Fedele di Verceia.
Per chi vuole scoprire le origini del Museo, potete trovare le foto e le informazioni della sede originale.
Il Forte di Fuentes sorge sul Montecchio Est, nel Pian di Spagna. Fu costruito tra il 1601 e il 1605. nel 1603 però il Forte era già attivo nonostante restassero da terminare alcune strutture. Gli ultimi lavori (in particolare la Chiesa di Santa Barbara) furono terminati nel 1608.
Il Forte fu voluto dal governatore spagnolo di Milano, Don Pedro Enriquez de Acevedo, Conte de Fuentes, per difendere il confine con i Grigioni che allora si trovava a poca distanza da Colico. La posizione del Forte è strategica poiché, trovandosi alla confluenza di Val Chiavenna e Valtellina, può agevolmente controllare le due direttrici.
Dal luglio 2011 è aperta al pubblico la nuova sede espositiva di Temù: qui sono esposte molte centinaia di oggetti recuperati direttamente sul terreno, presentati con testi e immagini storiche che aiutano il visitatore a comprendere gli elementi più caratteristici della Guerra vissuta e combattuta in alta quota: il muoversi e l’abitare, la sopravvivenza al clima, l’uso delle armi, dell’artiglieria, dei sistemi di trasporto e delle diverse attrezzature per la montagna, la vita di trincea in condizioni estreme, la sofferenza e, infine, la morte.
Alla base della realizzazione del nuovo stabile e del nuovo percorso espositivo c’è uno specifico progetto scientifico sviluppato dalla Commissione Tecnico-scientifica del Museo sia per valorizzare al meglio le peculiarità delle collezioni del Museo, sia per soddisfare gli standard di qualità regionali e ministeriali relativi ai servizi museali, in particolare l’ “Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei” (D.Lgs. N.112/98 art.150 comma 6 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali).
La missione specifica cui tende il progetto scientifico del nuovo allestimento consiste nella valorizzazione degli elementi caratteristici della Guerra Bianca, “guerra di uomini, animali e materiali, combattuta per quattro anni sulle più alte quote di tutti i fronti della Prima Guerra Mondiale”. Tale assunto di base è stato il criterio informatore delle innumerevoli scelte fatte nel corso dell’attività progettuale sia per quanto riguarda il percorso espositivo sia per l’organizzazione della nuova struttura operativa. La presentazione al pubblico di beni musealizzati non può prescindere dallo studio approfondito del loro contesto originario. Anche alla luce delle esperienze espositive innovative di altri musei storici europei, il percorso di visita è stato realizzato in modo che risulti didatticamente coinvolgente nell’ambito di un corretto rapporto spazi-immagini-suoni: esso deve infatti facilitare al visitatore la comprensione delle valenze associate agli oggetti senza distorcerne la realtà in rappresentazioni coreografiche troppo spinte. A questo è stata associata la necessità primaria e imprescindibile della corretta conservazione dei beni attraverso opportuni sistemi di sicurezza e di controllo ambientale.
La nuova sede offre:
Dal 2 marzo 2009 la magnifica struttura di Forte Montecchio Nord a Colico è stata affidata dal Comune di Colico al Museo della Guerra Bianca per realizzarvi una nuova sede museale dedicato alla Grande Guerra in Lombardia ed il relativo centro studi e documentazione.
La vecchia esposizione del museo era sita in via Adamello 1 a Temù (bs), venne realizzata nel 1984 e smantellata nell’estate del 2011 a seguito del trasferimento delle collezioni nell’attuale sede di Via Roma 40. Per pura curiosità e memoria storica riportiamo la descrizione di tale vecchio allestimento.