Assai intensa e difficoltosa è l'attività di recupero dei beni nelle aree glaciali e periglaciali: in questi anni di profonda trasformazione degli ambienti d'alta quota, dovuta al sensibile innalzamento delle temperature medie estive ed al progressivo ritiro generalizzato dei ghiacciai, siamo di fronte al continuo riaffiorare dal ghiaccio di innumerevoli e preziosissime tracce del passato.
Da molti anni il Museo della Guerra Bianca in Adamello, in collaborazione con la Regione Lombardia e con la Provincia Autonoma di Trento, si è fatto carico di monitorare il territorio alla ricerca di questi importanti affioramenti e, laddove possibile e necessario, provvedere al recupero dei beni, o, nel caso della Provincia di Trento, affiancare il Servizio Beni Culturali nelle operazioni.
Nel seguito alcuni esempi molto significativi, di operazioni particolari, svolte in collaborazione con altri enti:
- Cresta Croce 2007: i resti dei caduti
- Monte Giumella 2007: archeologia in alta quota
- Val Cedec 2007: ricognizioni e recupero di materiali
- Val Nardis 2003: il cannone della Presanella