Questa nuova esposizione si presenta in forma leggermente diversa dalle edizioni degli scorsi anni, in quanto si sono voluti presentare più "argomenti", comprendenti la viabilità militare e le opere militari sul territorio della Valle Camonica, in uno spazio temporale che unisce immagini d'epoca scattate durante la Grande Guerra, e fotografie di oggi che testimoniano una piccolissima parte di quanto ancora è presente e ben visibile sul territorio. Alcune di queste opere belliche, negli ultimi anni, sono state oggetto di un sapiente intervento di ristrutturazione che le ha riportate alle originarie condizioni.
Questo percorso è stato quindi creato con l'intento di portare il visitatore in un viaggio nel tempo e nello spazio di quella che era e che è oggi la Valle Camonica profondamente segnata dagli avvenimenti bellici della Prima Guerra Mondiale.
Il percorso espositivo comprende geograficamente una vastissima area, compresa entro i confini del Parco Naturale dell’Adamello e nel versante camuno del Parco Nazionale dello Stelvio, spaziando dal Passo del Tonale all’Alta Valle del Caffaro e conduce il visitatore sui sentieri, a visitare le postazioni, i ricoveri con immagini d'epoca e attuali per far comprendere ed apprezzare l'immensa mole di lavoro che venne svolta per portare la guerra fin lassù. Spesso i manufatti di guerra sono dei veri gioielli di ingegneria delle costruzioni, sia per la tipologia dei materiali utilizzati, sia per le tecniche di realizzazione, sia per il gusto estetico che non manca quasi mai in tali opere.
Questa mostra è stata realizzata in occasione della pubblicazione da parte del Museo del volume "La Grande Guerra sulle montagne lombarde della Valle Camonica. Escursioni storiche" di Walter Belotti (segretario del Museo) ed è dedicata a tutti coloro, soldati e civili, che durante la Grande Guerra, pur non partecipando direttamente ai combattimenti, vi contribuirono con il proprio lavoro e sacrificio costruendo strade, realizzando trincee, gettando ponti e passerelle dove nessuno prima aveva mai posto piede.
Tutte le fotografie sono in formato 30 x 40 cm e sono presentate su cornici a vetro da cm 35 x 50. Delle stesse misure sono i pannelli di testo. Complessivamente la mostra è costituita da 119 pannelli.