Un elenco sommario delle strutture direttamente riferibili alla Grande Guerra può essere:
lungo la linea difensiva italiana della Frontiera Nord con la Svizzera, dal Lago Maggiore al Passo dell'Aprica:
- Forti (batterie in caverna) Sirpo e Canonica del Castellaccio (Bedero Valtravaglia, Varese);
- Forte (batteria in caverna) Vallalta e Caserma "Raffaele Cadorna" al Monte San Martino (Cassano Valcuvia, Varese);
- Forte (batteria in caverna) Monte Piambello (Marzio, Varese);
- Forti (batterie in caverna) Orsa e Croce dell'Orsa di Monte San Giorgio (Viggiù, Varese);
- Forte (batteria in caverna) Loco Tocco al Monte Legnone (Dervio, Varese)
- Forte (batteria corazzata) "Montecchio" al Montecchio nord (Colico, Lecco)
- Sbarramento ferroviario e stradale delle Gallerie di Verceia (Verceia, Lecco);
- Forte (batteria corazzata) "Sertoli" ai Canali e Caserma alla Piscina (Tirano, Sondrio);
- Forte (batteria in caverna) Croce dei Motti (Tirano, Sondrio);
lungo la linea difensiva italiana della forntiera con l'Austria-ungheria dal Passo dello Stelvio al Lago di Garda (teatro della "Guerra Bianca"):
- Forte (batteria con ricoveri blindati) di Monte Scale (Valle di Dentro, Sondrio);
- Forte (batteria corazzata) "Venini" al Dossaccio di Oga (Valdisotto, Sondrio);
- Forte (ruderi di batteria corazzata) di Corno d'Aola (Ponte di Legno, Brescia)
- Forte (batteria corazzata) di Cima Ora (Anfo, Brescia);
- Forte (batteria corazzata) al Dosso di Valledrane (Treviso Bresciano, Brescia);
Alle strutture citate è possibile aggiungere le seguenti, riferibili ad eventi immediatamente precedenti, compresi tra il XVII sec. e il XIX sec., e che, in alcuni casi, furono utilizzate anche durante la Prima Guerra Mondiale:
sistema difensivo austriaco del Lago Maggiore, realizzato tra il 1848 e il 1858:
- Forte Castello (Laveno, Varese);
- Forte di Cerro (Laveno, Varese);
- Forte ("blockhaus") Nord (Laveno, Varese);
- Caserma San Michele (Laveno, Varese);
sistema difensivo spagnolo della Piana di Colico:
- Forte al Montecchio di Fuentes (Colico, Lecco), costruita tra il 1603 e il 1605;
sistema difensivo italiano del Lago d'Idro:
- Rocca d'Anfo (Anfo, Brescia), complesso fortificato la cui fondazione risale a prima del 1400, ampliato dalla Serenissima tra il 1450 e il 1490 e riorganizzato da Napoleone Bonaparte ai primi dell'800 sino a coprire gli attuali 50 ettari di estensione.
L'insieme di queste opere realizza di fatto una rete ben delineata sul territorio lombardo e oggi, se correttamente conservate e valorizzate, possono costituire uno straordinario percorso di sicuro interesse storico e culturale.
Nel corso del 2007 il Museo ha presentato alla Regione Lombardia un progetto per lo studio e il rilevamento delle principali opere [file .pdf 43kb] fra quelle elencate.
Il progetto è stato recepito dalla Struttura Sviluppo Culturale del Territorio della Regione Lombardia che, riconoscendo il Museo della Guerra Bianca in Adamello quale Centro Permanente di Studio e Documentazione della Grande Guerra in Lombardia, ne ha disposto il finanziamento con Delibera della Giunta Regionale N°VIII/005249 del 2 agosto 2007 [file .pdf 322Kb].
testo di Antonio Trotti, 2006